Apparizione in un giorno d'inverno


Era inverno quando sei entrato dentro i miei occhi.
Un fiocco di neve che si scioglie fra le mani.

Un violoncello innalza torri e canti,
una pioggia d'oro cade nella città antica.




Premonizioni

"State solo guardando le stelle 
e non vi fermate a guardare la Luna"

- da un sogno di un'amica, 
una notte qualsiasi in Francia -

In cammino

Cos'é questa fame che mi spinge verso l'Oltre?
La continua ricerca.
Allungo le mani per afferrare la vita
che scivola e scivola via.
Il mio corpo danza avvolto da drappi rossi.
Ballo al buio bendata per poter sentire tutto il resto.

E poi ci sono loro, 
quegli occhi fissati al cuore con degli spilli.
E poi ci sono io.
Che ho degli spilli nel cuore.

Dicono che questo posto sia magico,
che la magia allora entri dentro di me.

Seppellimento di un amore lontano

La tua immagine é un caffé bollente in una sera d'estate,
é pelle accaldata, odore di fiori d'arancio. 
Casette bianche col balcone nero e tanti fiori, 
la tua immagine ha il profumo del the e dell'incenso.
La tua immagine é un drappo rosso che si cala dal soffitto,
rosso come il mio copriletto in cui tante notti abbiamo dormito abbracciati.
La tua immagine é l' amaro del tabacco in bocca, 
é fumo che in viaggio si é fatto statua di pietra.

Ti guardo allontanarti senz'anima.

Il tuo ricordo é liquido sotto gli sferici vitrei,
é liquido che cola lontano dal mio corpo,
che piove e bagna e scompare nella terra, 
accanto al sepolcro che ho costruito della tua immagine.

Occhi

Lasciami correre.
Ho bisogno di sentire il mio corpo.

Smettila di chiamarmi.
Non sento tutto il resto.

Fammi bere.
Ho sete.

E questo vento?
Porta via i pensieri e li dona a qualcuno
che sta solo seduto su una roccia.

E queste mani? 
Disegnano arabeschi.
Attendono curve.
Attendono occhi da stringere e ingoiare.
Quegli stessi occhi che servono per vedere meglio il mondo.
Quegli occhi che sono specchi quando ti trucchi.
Quelli che poggi sul comodino 
e li accendi prima di addormentarti.
Te li fai scivolare addosso.
Giochi a biglie sul tuo corpo.
Li fai rotolare.
Li indossi.

Penelope

Sola nel mare che avanza potente
il vento spinge i pensieri più ardui
gonfia le vele in attesa del porto.

Oh Ulisse che lasciasti la tua Casa,
quanto realmente volevi farvi ritorno?

Dondolo, nel ricordo di mani e occhi
il moto continuo mi culla.

Gli odori mi invadono.

Il tempo taglia le immagini
sfoglio i frammenti che restano
li guardo fermi sul pavimento.

Anche le pietre che nella loro immobilità
osservano i pianti e la Luce,
custodiscono dei segreti.

Cio' che é celato é il potere più grande,
la forza primordiale dell'Anima.

17.57


 
Il richiamo dell'isola,
le onde si infrangono dalla gola al cuore,
la pelle cerca il sole,
gli occhi si bagnano del ricordo di un sorriso.
E' Lei che urla il nome dei figli lontani,
Li chiama dal mare
i gabbiani hanno il suo nome.
E' la nostra condanna,
é la nostra bellezza.

La Rivière

Io sono acqua.
Quella quieta, dei laghi, quella che riflette la luce.
Quella torbida delle paludi, 
quella che attira verso il basso,
quella in cui é difficile nuotare.
Io sono acqua.
Quella cristallina di fonte, 
leggera e fresca, 
quella che sana la sete.
Quella inqiueta, in moto, 
spinta dal vento.
Io sono acqua.
Quella che spegne i fuochi distruttivi.
Quella che leviga i sassi, 
quella che si fa strada se trova una barriera.
Io sono acqua.
Quella che nutre la terra,
quella che toglie la terra.
Io sono acqua.
La Luna é mia madre.

Sara' Silenzio

Si. In una citta' innevata lontana dal nostro tempo di sole, lontana mille anni fa, in un'altra vita, tra questi occhi cosI diversi e queste parole che stridono, che non mi appartengono, in questo bianco, oggi, ti penso. Sei un'ombra che allunga gli arti su di me, dilata lo spazio di una stanza, gli alberi sonnecchiano senza fronde. 
Tutto e' immobile. Anche questo ricordo che taglia e' sospeso in questa dimensione. Un giorno forse dimentichero' tutto. Un giorno che non avra' piu'memoria, ne' questa sensazione che parte dal basso e si chiude nella gola. E' sara' Dio che parla, sara' silenzio.