Rituale Alchemico

Nel corpo dell'altro cerco l'essenza,
la scintilla della fusione
di un rituale alchemico
oltre il muro di pelle e ossa.
Quel guizzo che accende gli occhi.
ll primo legno che crepita,
la materia che si trasforma e poi divampa
e il tuono che si fa largo dall'origine del mondo.
Fili di lana rossi si intrecciano e
disegnano alberi contorti.
Si scioglie in bocca
il sapore di anima bruciata,
si scioglie sulle lenzuola
il demone che ci accompagna.
Tra oblio e torpore
le mani si riempiono di carne
tra oblio e torpore le gambe
divengono lunghe radici secolari.

Crollano le pareti
le finestre si spalancano
fogli di carta,
memorie sul pavimento,
le mani,
zappe che scavano
passato ed eterno,
le bocche,
contatto con le divinità.
ll letto si dissolve
il tempo si arresta.

Si riposano dormienti
i corpi all'ombra delle loro anime,
curve monti e valli sgoggiolanti
come foglie di rugiada
di un mattino che all'improvviso
preannuncia la fine dell'inverno.

Nessun commento:

Posta un commento